Ti ho cercato negli occhi di chi porterà per sempre la tua eredità. Ho cercato il tuo abbraccio frenetico nelle loro braccia, ma la morbidezza e il profumo sapeva di altro. Sapeva di abbandono, sapeva di solitudine, sapeva di fiducia nel lasciarci e farci camminare e crescere da soli. Sapeva di voler bene riflesso, sapeva di essere qui ma con parole e ricordi di altri. Sapeva di sopravvivenza ad una mancanza incolmabile. Sapeva di un’idea ingiustificata a cui aggrapparsi perché “la vita è cosi”, e alla fine non ce ne faremo mai un’umana ragione.
So che ci sei, comunque.